Neuropsicomotricità

Cos’è la neuropsicomotricità

La Neuropsicomotricità è un intervento riabilitativo infantile che ha come obiettivo quello di lavorare sulle funzioni motorie e neuropsicomotorie del bambino, tramite l’uso del gioco sensomotorio, simbolico, emotivo-relazionale e sociale in situazioni individuali e/o di gruppo.

Il terapista della neuro psicomotricità dell’età evolutiva (TNPEE) è colui che si occupa delle problematiche evolutive legate alla sfera motoria, comunicativa e relazionale e le sue aree di competenza, riguardano i bambini e i ragazzi da 0 a 18 anni.
Il TNPEE lavora in équipe multiprofessionali e interagisce con altri professionisti della riabilitazione.

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A chi è rivolta la neuropsicomotricità

BAMBINI

  • Ritardo psicomotorio

    (dal neonato all’adolescenza)

  • Ritardo mentale

  • Disturbi minori del Movimento

    (disprassia e coordinazione visuo-motoria)

  • Disgrafia

  • Inibizione Psicomotoria

  • ADHD - disturbo da deficit d’attenzione e iperattività

  • DGS - disturbi generalizzati dello sviluppo – autismo

  • PCI - paralisi cerebrali infantili

  • ESDM - Early Start Denver Model

Il metodo early start denver model (ESDM)

Nel nostro studio, applichiamo il metodo Early Start Denver Model (ESDM),  ossia un programma di  intervento che rientra tra quelli consigliati dalle Linee Guida  dell’Istituto Superiore di Sanità, per il trattamento dello spettro autistico.

La terapia “Denver”  è un intervento precoce rivolto ai bambini in età prescolare (0-4 anni) ma  può essere talvolta utilizzato anche per i bambini più grandi e si presenta come uno dei metodi terapeutici più efficaci per potenziare le capacità cognitive e relazionali del bambino con difficoltà di sviluppo.
L’ESDM si definisce come un intervento naturalistico, evolutivo e comportamentale. Nel metodo si utilizza un linguaggio naturale, il gioco e rinforzi di attività funzionali del bambino stesso.Il lavoro quindi è rivolto all’iniziativa spontanea del bambino, poiché è stato dimostrato che la partecipazione attiva e il coinvolgimento emotivo del bambino, sono fattori che facilitano l’apprendimento. Le aree dello sviluppo che vengono potenziate sono: la comunicazione ricettiva ed espressiva, le abilità sociali, l’imitazione, le abilità cognitive, il gioco, la motricità fine e grossolana, il comportamento, l’autonomia nel mangiare, nel vestirsi, nel lavarsi e nel fare alcune attività a casa. E’ un metodo che prevede inoltre il coinvolgimento attivo della famiglia e della scuola, con training ecologici e supervisioni negli ambienti di vita del bambino. E’ uno dei metodi che permette di potenziare le abilità del bambino molto precocemente, riesce infatti ad intercettare le diverse traiettorie evolutive che portano il bambino ad un rischio di sviluppo dello spettro autistico e modificarle.